La miopia è il difetto della vista più diffuso, ad oggi interessa il 30% della popolazione europea, e costituisce la più comune delle alterazioni dell'occhio. Nel miope la vista da lontano è ridotta e gli oggetti appaiono sfuocati. Questo perché l'occhio ha un difetto di refrazione, che si traduce nella difficoltà di mettere a fuoco. Infatti i raggi luminosi provenienti da oggetti lontani cadono su un piano posto davanti alla retina, generando un'immagine retinica confusa.
Il difetto visivo della miopia tenderà sempre più ad aumentare e si stima che nel 2050 il 50% della popolazione mondiale sarà miope. Per questo, negli ultimi anni si stanno studiando diverse soluzioni per rallentare e contenere la progressione miopica, soprattutto nei soggetti giovani: con il cambiamento dello stile di vita i bambini sono sempre più impegnati in attività visive da vicino, con l'aggiunta di utilizzo di dispositivi digitali e sempre meno tempo trascorso all'aria aperta. Inoltre, anche i fattori ereditari giocano un ruolo importante nella miopia: un bambino con un genitore miope ha il 50% in più di possibilità di diventare miope.
Importante è però ricordare che prima viene diagnosticata la miopia, prima si può correggere e agire sul rallentamento e controllo della progressione stessa.
Nel corso degli anni sono stati trovati diversi modi per controllare la progressione miopica, ma alcuni di questi, come ad esempio l'atropina o l'ortocheratologia, hanno riscontrato diversi effetti collaterali o un effetto rebound una volta sospeso il trattamento.
Con il susseguirsi della ricerca si sono trovati dei metodi che non dessero questa tipologia di complicazioni, primo fra tutti la lente oftalmica per il contenimento della progressione miopica. La prima creata è la MiyoSmart di Hoya, azienda giapponese, lanciata nel dicembre 2021, seguita dalla Stellest dell'azienda francese Essilor. Entrambe correggono la miopia e allo stesso tempo ne rallentano la progressione, si basano sulla creazione di un defocus miopico grazie a migliaia di segmenti di potere positivo disposti a nido d'ape. Diversi studi hanno dimostrato che questa tecnologia è in grado di ridurre la progressione della miopia in media del 60%, sia dal punto di vista della lunghezza del bulbo oculare che del potere diottrico.
Un altro metodo altrettanto efficace è l'utilizzo della lente a contatto per il controllo della progressione miopica, un esempio è MiSight, creata dall'azienda CooperVision. Questa è in grado di rallentare la progressione miopica grazie a una tecnologia a cerchi concentrici che allo stesso modo delle lenti oftalmiche crea una situazione di defocus miopico necessario per contenere sia l'allungamento del bulbo oculare che l'aumento del potere diottrico necessario per la correzione della miopia.
Un consiglio che spesso viene dato è quello di alternare i due metodi, per avere maggior efficacia sul contenimento.
Nonostante il 50% dei fattori che sviluppano la miopia sono di origine genetica, è bene ricordare qualche importante consiglio per combattere gli altri fattori scatenanti:
Infine, è bene ricordare di affidarsi sempre ai professionisti della visione, al medico oculista e all'optometrista, sin dai primi sintomi miopici del bambino per poter valutare insieme la migliore soluzione per ogni specifico caso.