Ad ogni cambio di stagione le allergie sono all'ordine del giorno, soprattutto con l'arrivo del freddo che aumenta di gran lunga allergie e asma.
Molte allergie, oltre a naso e bocca, coinvolgono anche gli occhi causando così fastidi e addirittura congiuntiviti allergiche.
La congiuntivite è, appunto, l'infiammazione della congiuntiva, sottile tessuto trasparente che copre la superficie interna della palpebra e quella anteriore dell'occhio.
La congiuntivite allergica può essere sia di natura acuta che cronica, dovuta a una reazione di ipersensibilità nei confronti di svariati allergeni. Gli allergeni sono antigeni estranei e le allergie sono proprio reazioni immunitarie inappropriate o esagerate verso di essi.
La congiuntivite allergica può essere di 4 diversi tipi:
I sintomi della congiuntivite allergica comprendono prurito oculare, lacrimazione, iperemia congiuntivale, fotosensibilità che nei casi più gravi può diventare fotofobia, eritema, edema palpebrale e secrezione acquosa o filamentosa.
Per la prevenzione della congiuntivite allergica bisognerebbe evitare gli allergeni noti. Per quanto riguarda il trattamento ciò che aiuta maggiormente sono impacchi freddi e uso di sostituti lacrimali. Inoltre, sempre sotto la valutazione di un medico, ci si può avvalere di colliri antistaminici da banco, stabilizzatori dei mastociti e FANS.
In alcuni casi sono utili anche gli antistaminici per uso orale, soprattutto se si rileva anche la presenza di altri sintomi.
Utile, sempre sotto consiglio del proprio medico, può essere anche l'utilizzo dell'immunoterapia specifica: questa, diversamente dal trattamento farmacologico, è volta a eliminare le cause stesse dell'allergia.