Ottica Rolin

L'importanza della centratura di una lente oftalmica

Ivan Meli
Dicembre 19, 2023

Quando ci viene detto che due lenti oftalmiche sono diverse tra loro immediatamente pensiamo alla diversità della correzione diottrica, ma un altro aspetto fondamentale è la centratura della lente stessa: bensì, due lenti con la stessa correzione diottrica ma diversa centratura creano due risultati completamente distinti.

Ogni lente da vista, indipendentemente dalla gradazione, ha un centro che deve essere posizionato esattamente in corrispondenza alla pupilla affinché la visione sia precisa, nitida e definita, poiché la pupilla è il foro di ingresso per tutti i raggi luminosi. La visione attraverso una lente non centrata, anche solo di pochi millimetri, può causare offuscamento o distorsione dell'immagine, scarsa messa a fuoco, vertigini e persino problemi di postura. Questo è il motivo per cui gli ottici optometristi si preoccupano di essere il più precisi possibile.

Il sistema di centratura è fondamentale per la creazione di qualsiasi lente oftalmica, ma in particolar modo per le lenti progressive: esse, avendo la zona più alta dedicata al lontano, un canale di progressione del potere diottrico utile per l'intermedio e la parte più in basso deputata al vicino, devono essere centrate andando a cercare la posizione più naturale possibile del soggetto per garantire che la porzione della lente dedicata al lontano sia posizionata proprio davanti alla pupilla. Una centratura a doc consente di ridurre drasticamente il rischio di mancato adattamento alle lenti oftalmiche, specialmente alle lenti progressive.

I dati principali che vengono rilevati sono:

  • La distanza interpupillare: grazie all'interpupillometro ci è possibile rilevare la distanza tra il centro della pupilla dell'occhio destro e dell'occhio sinistro e successivamente anche le semidistanze. Queste, per la maggior parte delle persone, sono leggermente diverse tra di loro, proprio per l'asimmetricità dei nostri volti;
  • La posizione del centro pupilla: l'ottico si deve preoccupare di essere giustamente allineato con il soggetto per raggiungere la centratura più corretta possibile;
  • L'angolo pantoscopico: rappresenta l'inclinazione del frontale della montatura rispetto al volto del soggetto, avere un occhiale completamente piatto o parecchio inclinato cambia totalmente la costruzione della lente oftalmica;
  • La distanza tra la lente oftalmica e l'apice cornale: questa è la distanza tra il vertice della cornea e la superficie interna della lente, nella letteratura è considerato 12mm ma è bene valutarla per ogni persona perchè varia a seconda della tipologia di montatura scelta;
  • L'angolo di avvolgimento: è quell'angolo che sottende la curvatura del frontale della montatura e viene calcolato per far sì che tutte le posizioni di visione si mantengano equidistanti sul piano orizzontale.

Tutti questi dati sono inizialmente rilevati manualmente ma noi di Ottica Rolin, essendo consapevoli dell'importanza di una lente centrata perfettamente, ci facciamo aiutare da diversi mezzi tecnologici:

  1. Il videocentratore: questo è un sistema di più videocamere (normalmente 6 o 8) che rilevano la posizione oculare del soggetto e catturano l'immagine. Le immagini combinate delle misurazioni stereo appaiono sullo schermo pochi istanti dopo, dove, grazie a un sistema molto veloce di analisi, si ottengono innumerevoli ricalcoli di dati utili nella creazione e successiva centratura della lente organizzata. Tutti i dati di centratura rilevanti vengono visualizzati in modo chiaro, comprese le dimensioni del riquadro, la distanza tra le lenti, l'angolo di forma del viso, la distanza pupillare e altro ancora.
  2. Accelerometro – dinamometro: dispositivo tecnologico che serve per determinare la postura naturale del capo e quindi consentire il corretto rilevamento delle altezze di montaggio delle lenti. Dopo aver montato sull'asta sinistra lo strumento, lo si accende e si invita il cliente a camminare per 30 secondi con lo sguardo all'infinito. Verrà così rilevata, dopo questo periodo di tempo, la normale postura del capo con la quale poter trovare successivamente la centratura esatta sulla montatura indossata.

Grazie a tutte queste piccole accortezze, unite a un esame della vista eseguito in modo attento e a un'alta qualità delle lenti oftalmiche scelte, si garantisce una soddisfazione e un comfort visivo a 360°.

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